Processo telematico: l'idiozia della copia di cortesia entra in giurisprudenza

Facciamo un minuto di silenzio per il processo telematico e in generale per la digitalizzazione della giustizia italiana... e forse anche per il buon senso.
Va osservato che parte opponente abbia depositato la memoria conclusiva autorizzata solo in forma telematica, senza la predisposizione delle copie "cortesia" di cui al Protocollo d'Intesa tra il Tribunale di Milano e l'Ordine Avvocati di Milano del 26.06.2014, rendendo più gravoso per il Collegio esaminarne le difese. Tale circostanza comporta l'applicazione dell'art. 96, comma 3, c.p.c.
Per leggere il decreto integrale (decreto n. 534/2015, Tribunale Civile di Milano), cliccate qui.
La vicenda è stata commentata, tra gli altri, da Daniele Minotti (Lesa maestà analogica), da Nicola Gargano (Processo civile telematico e copia di cortesia. Quali sono le conseguenze della scortesia?) e da Guido Scorza (Serve la carta per il processo civile telematico).

* Aggiornamento del 18 febbraio: il giudice delegato ha poi smentito questa impostazione. Vai al provvedimento di secondo grado.

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Commenti

Anonimo ha detto…
Nessun commento in merito alla "cortesia" obbligatoria!!!
Rippers ha detto…
Sarebbe possibile avere una copia del provvedimento, ovviamente con nomi delle parti omissate, al fine di verificarne l'autenticità ? Mi piacerebbe andare a fondo della questione.
Armando Placidi (utente facebook)
Simone Aliprandi ha detto…
sarebbe possibile avere dei lettori del blog che leggono i post attentamente prima di inviare commenti? ;-)
Diego ha detto…
Capisco casi particolari, ad esempio una grande tavola da disegno che, oggettivamente, è più comoda in formato cartaceo, ma questa è la dimostrazione di come in troppi campi l'informatica è vista come un onere, un lavoro "in più" e non "invece". Anche quando è stato reso obbligatorio lo scambio telematico dei moduli anagrafici fra Comuni il Ministero dell'Interno, che evidentemente ha potere legislativo, ha subito diramto una circolare dicendo che "eccezionalmente" è concesso il fax, disposizione subito letta dal 99% dei colleghi com "continuate come prima".
Avv. Stefano Corsini ha detto…
Più che altro viene da chiedersi: perchè alcuni Magistrati si sono rimboccati le maniche, così come hanno dovuto fare gli avvocati, a "studiare" gli strumenti del PCT ed altri invece si rifiutano pregiudizialmente di utilizzare detti strumenti?
Secco ha detto…
Grande Simone. Ciao Romolo
Unknown ha detto…
Ma il presunto danno sarebbe del Collegio giudicante non della controparte, per cui del tutto ingiustificata risulta la condanna di ben €. 5.000, a favore del Fallimento.
G.C.