Il Copyright Office degli Stati Uniti si esprime sulle creazioni generate con l'intelligenza artificiale
Il 10 marzo 2023 il Copyright Office degli Stati Uniti ha pubblicato un documento che cerca di fare chiarezza sulla possibilità di tutelare con copyright le opere create utilizzando sistemi di intelligenza artificiale generativa. In calce al post metto a disposizione il documento integrale (in versione embedd tratta dal mio profilo Slideshare) e riporto di seguito un estratto in traduzione italiana del paragrafo "IV. Guidance for Copyright Applicants".
Il documento è indubbiamente destinato a diventare un punto di riferimento, benché comunque ribadisca concetti già noti alla prassi giuridica e alla giurisprudenza: cioè che possono essere tutelate le opere sviluppate con sistemi AI solo in quanto creazioni che sono state generate secondo l'input dell'essere umano e sotto il controllo dell'essere umano; rimangono fuori i casi in cui le creazioni sono generate "spontaneamente" (se così si può dire) dai sistemi AI.
Leggendo il documento, si tenga presente che, il Copyright Office degli Stati Uniti ragiona in ottica di "registrazione di copyright" perché negli USA è comunque rimasta la possibilità di ottenere una tutela tramite registrazione dell'opera (come avviene per i marchi e per i brevetti); anche se sappiamo che come regola generale la tutela di copyright si ottiene comunque senza alcuna formalità e senza necessità di "dichiarare" l'opera presso appositi uffici.
Gli individui che utilizzano la tecnologia AI nella creazione di un'opera possono rivendicare la protezione del copyright per i propri contributi a tale lavoro. Devono usare il modello di domanda Standard 39 e in essa identificare l'autore o gli autori e fornire una breve dichiarazione nella sezione “Creato dall'Autore" che descrive l'autorialità che è stata fornita da un essere umano. Per esempio, un richiedente che incorpora il testo generato dall'intelligenza artificiale in un lavoro testuale più ampio dovrebbe rivendicare le parti dell'opera testuale che sono state create dall'uomo. E un richiedente che organizza in modo creativo il contenuto umano e non umano all'interno di un'opera dovrebbe compilare il campo "Creato dall'autore" per dichiarare: "Selezione, coordinamento e disposizione di [descrivi il contenuto creato dall'uomo] creato dall'autore e [descrivi il contenuto AI] generato dall'intelligenza artificiale.” I richiedenti non devono elencare una tecnologia AI o la società che lo ha fornito come autore o coautore semplicemente perché ha utilizzato quel sistema AI per creare la loro opera.
Di seguito l'embedd del documento integrale, rilasciato in PUBBLICO DOMINIO come tutti i documenti ufficiali dell'apparato pubblico federale degli Stati Uniti.
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