La deriva che hanno preso i socialmedia da quando sono arrivate le storie e soprattutto i reel ci ha condotti in questo mondo distopico in cui tutti siamo portati a fare i GIULLARI, anche chi vuole comunicare su temi fondamentalmente seri e impegnati, anche chi la vena comica non ce l'ha proprio nella sua personalità ma si trova costretto a scimmiottare gli altri secondo la musichetta scema o l'audio demenziale in voga in quel momento. Tutto questo solo per avere un po' di seguito, una fetta sempre più piccola e irrilevante di quella grande torta che è la visibilità su internet, ma soprattutto per ottenere un livello di attenzione sempre più basso da parte di quei follower.
Grazie a Giorgio Marandola per averlo scritto in modo così schietto ed efficace (trovate il suo post originario qui https://www.facebook.com/1403390920/posts/10228981490507655/).
Commenti