La proprietà intellettuale sui modelli di previsione e di profilazione: mio articolo per la rivista Ragion Pratica

Lo scorso mese di dicembre è stato pubblicato un mio articolo intitolato "La proprietà intellettuale sui modelli di previsione e di profilazione", contributo in risposta alla call for papers “Governare l'intelligenza artificiale” per la rivista “Ragion pratica”, n. 57, fascicolo 2, dicembre 2021 (editore: Il Mulino). Per leggere l'articolo seguite questo link https://www.rivisteweb.it/doi/10.1415/102319.

La call for papers era strettamente connessa alla tavola rotonda online intitolata "L'IA MIA: di chi è l'intelligenza artificiale?", organizzata per l'Università di Milano-Bicocca dai professori Andrea Rossetti e Federico Cabitza il 20 gennaio 2021, all'interno della quale avevo tenuto un mio intervento (vedi video e slides).

Condivido di seguito abstract (in italiano e inglese), parole chiave, e indice sommario del mio contributo.


Abstract (in Italiano)

I modelli di previsione e di profilazione sono diventati un importante protagonista del mercato di oggi e si collocano indubbiamente nel più ampio genus dei sistemi di intelligenza artificiale, come confermato anche dalle recenti definizioni fornite dal legislatore europeo. Trattandosi di creazioni intellettuali complesse che richiedono elevate competenze e ingenti investimenti, si pone il problema della loro tutela sul piano della cosiddetta proprietà intellettuale. In questo articolo si fornisce un inquadramento generale dei modelli dal punto di vista giuridico, procedendo per assimilazione alle varie forme di creazione intellettuale già codificate dal diritto industriale. Si passa poi a individuare i diritti di privativa che entrano in gioco, con i relativi soggetti titolari e limiti di applicazione. Infine si descrivono una serie di scenari per meglio comprendere (e quindi inquadrare giuridicamente) i rapporti di derivazione tra le informazioni fornite a un modello (input), le informazioni in uscita (output) e il modello stesso, menzionando anche il caso degli open data.


Abstract (in Inglese)

Forecasting and profiling models have become an important player in today's market and are undoubtedly part of the broader genus of artificial intelligence systems, as also confirmed by the recent definitions provided by the European legislator. Since they are complex intellectual creations that require high skills and huge investments, it is important to reflect on their protection in terms of so-called intellectual property. This article provides a general overview of forecasting/profiling models from a legal point of view, proceeding by assimilation to the various forms of intellectual creation already codified by IP law. It then goes on to identify the exclusive rights that come into play, with the relative owners and limits of application. Finally, a series of scenarios are described to better understand (and therefore legally contextualize) the derivation relationships between the information provided to a model (input), the output information and the model itself, also mentioning the case of open data.


Parole chiave

intellectual property, copyright, patent, forecasting model, profiling model, artificial intelligence, big data, open data, database, data, derivative work.


Indice sommario

1. Modello in che senso

1.1. Modello come semplice espressione matematica

1.2. Modello come metodo 

1.3. Modello come procedimento

1.4. Modello come computer implemented invention

1.5. Modello come software

1.6. Modello come opera complessa

2. Modelli e intelligenza artificiale

3. I diritti di proprietà intellettuale che entrano in gioco

3.1. Diritti a tutela del software

3.2. Diritti a tutela delle banche dati

3.3. Diritti a tutela del concept

3.4. Segreto e accordi di riservatezza

4. Rapporti di derivazione tra input, output e modello

4.1. Principali scenari

4.2. Il caso degli open data

5. Conclusioni


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