Mercoledì 13 giugno sul sito SpettacoliNews.it è uscito un articolo di Antonio Galluzzo dedicato al mio libro Cronache dalla Radura, nel quale si riporta una mia breve dichiarazione. Riporto il testo integrale dell'articolo qui sotto; per visionare la fonte originale cliccate qui.
E’ uscito il nuovo libro di Simone Aliprandi dal titolo “Cronache dalla radura. Riflessioni ed esperienze sulla complessità delle relazioni di coppia” edito da Ledizioni, disponibile in formato ebook nei principali store online e ordinabile in formato cartaceo dal sito dell’editore.
“Cronache dalla radura” è un saggio di riflessione personale che affronta in chiave delicata e moderna le problematiche relative alla vita di coppia. Il castello e la radura diventano per l’autore una metafora per rappresentare le dinamiche relazionali: la radura rappresenta il luogo simbolico e ideale in cui ci mettiamo realmente in gioco per relazioni autentiche, mentre il castello è la nostra “comfort zone” in cui possono svilupparsi solo pseudo-relazioni. Dal tema della paura delle relazioni a quello dei meccanismi di auto-sabotaggio, dai condizionamenti ambientali e familiari, alle difficoltà legate all’età e allo scorrere del tempo, fino agli elementi chiave dell’empatia relazionale e dell’intelligenza emotiva.
Dichiara Simone Aliprandi:
“Dopo svariate pubblicazioni su temi tecnico-giuridici legati alla mia professione di avvocato, ho voluto mettermi alla prova come autore con un’opera completamente diversa e che, in un certo senso,mi espone anche sul piano umano; non è stato semplice perché un’opera del genere mi ha portato a svestire la sicurezza costruita in anni di professione e a smuovere nella mia memoria alcuni risvolti non ancora del tutto risolti. Inoltre se fino ad oggi mi sono sempre rivolto a un pubblico di addetti ai lavori, ora per la prima volta mi rivolgo a chiunque come me si sia trovato nei sentieri della radura a causa delle complessità delle relazioni.”
Il libro si compone di quattro capitoli: quattro diverse prospettive con cui l’autore conduce la sua riflessione, dando sfogo a un desiderio di condividere anni di letture ed esperienze su un tema che di fatto coinvolge tutti noi.
Il primo capitolo (intitolato "Castello, radura e altri luoghi simbolici delle relazioni") è interamente fondato sulla metafora della radura e del castello. Già in questo primo capitolo Aliprandi cerca di introdurre il tema della complessità delle relazioni e di delimitare il campo d’azione delle mie riflessioni.
Il secondo capitolo (intitolato "Cinquanta sfumature di complessità") cerca di fare una panoramica, pur senza pretesa di completezza, sui vari livelli di complessità che si incontrano nell’avviamento e consolidamento di una relazione di coppia in età adulta.
Il terzo capitolo (intitolato "Le relazioni nel tempo; il tempo nelle relazioni") prosegue la riflessione in ottica diacronica cercando di mettere a fuoco se e in quali termini la variabile tempo incida sulle dinamiche relazionali.
Infine, il quarto capitolo (intitolato "Sabotaggi, fughe, imboscate e altre storie dalla radura") raccoglie le esperienze di relazioni infrantesi di fronte a uno dei livelli di complessità presentati. Si tratta di storie vissute sulla pelle dell’autore e di altre persone che hanno voluto condividerle con lui, raccontate ovviamente con un minimo di artificio narrativo per renderle non ricollegabili ai protagonisti reali.
"Cronache dalla radura", alla ricerca delle relazioni autentiche. Il nuovo libro di Simone Aliprandi
E’ uscito il nuovo libro di Simone Aliprandi dal titolo “Cronache dalla radura. Riflessioni ed esperienze sulla complessità delle relazioni di coppia” edito da Ledizioni, disponibile in formato ebook nei principali store online e ordinabile in formato cartaceo dal sito dell’editore.
“Cronache dalla radura” è un saggio di riflessione personale che affronta in chiave delicata e moderna le problematiche relative alla vita di coppia. Il castello e la radura diventano per l’autore una metafora per rappresentare le dinamiche relazionali: la radura rappresenta il luogo simbolico e ideale in cui ci mettiamo realmente in gioco per relazioni autentiche, mentre il castello è la nostra “comfort zone” in cui possono svilupparsi solo pseudo-relazioni. Dal tema della paura delle relazioni a quello dei meccanismi di auto-sabotaggio, dai condizionamenti ambientali e familiari, alle difficoltà legate all’età e allo scorrere del tempo, fino agli elementi chiave dell’empatia relazionale e dell’intelligenza emotiva.
Dichiara Simone Aliprandi:
“Dopo svariate pubblicazioni su temi tecnico-giuridici legati alla mia professione di avvocato, ho voluto mettermi alla prova come autore con un’opera completamente diversa e che, in un certo senso,mi espone anche sul piano umano; non è stato semplice perché un’opera del genere mi ha portato a svestire la sicurezza costruita in anni di professione e a smuovere nella mia memoria alcuni risvolti non ancora del tutto risolti. Inoltre se fino ad oggi mi sono sempre rivolto a un pubblico di addetti ai lavori, ora per la prima volta mi rivolgo a chiunque come me si sia trovato nei sentieri della radura a causa delle complessità delle relazioni.”
Il libro si compone di quattro capitoli: quattro diverse prospettive con cui l’autore conduce la sua riflessione, dando sfogo a un desiderio di condividere anni di letture ed esperienze su un tema che di fatto coinvolge tutti noi.
Il primo capitolo (intitolato "Castello, radura e altri luoghi simbolici delle relazioni") è interamente fondato sulla metafora della radura e del castello. Già in questo primo capitolo Aliprandi cerca di introdurre il tema della complessità delle relazioni e di delimitare il campo d’azione delle mie riflessioni.
Il secondo capitolo (intitolato "Cinquanta sfumature di complessità") cerca di fare una panoramica, pur senza pretesa di completezza, sui vari livelli di complessità che si incontrano nell’avviamento e consolidamento di una relazione di coppia in età adulta.
Il terzo capitolo (intitolato "Le relazioni nel tempo; il tempo nelle relazioni") prosegue la riflessione in ottica diacronica cercando di mettere a fuoco se e in quali termini la variabile tempo incida sulle dinamiche relazionali.
Infine, il quarto capitolo (intitolato "Sabotaggi, fughe, imboscate e altre storie dalla radura") raccoglie le esperienze di relazioni infrantesi di fronte a uno dei livelli di complessità presentati. Si tratta di storie vissute sulla pelle dell’autore e di altre persone che hanno voluto condividerle con lui, raccontate ovviamente con un minimo di artificio narrativo per renderle non ricollegabili ai protagonisti reali.
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