Il numero di Focus di febbraio 2018 è interamente dedicato all'intelligenza artificiale e a pagina 141 e 142 compare qualche mia dichiarazione rilasciata tempo fa in un'intervista telefonica con l'autore del pezzo (Roberto Graziosi).
L'articolo è intitolato "Non riparate quel trattore" e, partendo dal caso della casa produttrice di macchine agricole John Deer, si interroga su tutti quei casi, a volta palesemente forzati, in cui i produttori "non gradiscono" che l'utente o qualche tecnico non "solennemente" autorizzato provi a mettere le mani su apparecchiature meccaniche o elettroniche. In informatica si parla di trusted computing ed è una prassi sempre più comune (si pensi al modello Apple).
Non a caso - come spiegato nella parte finale dell'articolo - si stanno affermando diverse community e movimenti mirati a ristabilire il diritto degli utenti di mettere le mani sui dispositivi legittimamente acquistati, senza il patema di violare diritti e termini d'uso. Si veda per l'Italia il sito web per scambio di informazioni e tutorial https://it.ifixit.com/.
Ecco qui l'estratto dell'articolo.
L'articolo è intitolato "Non riparate quel trattore" e, partendo dal caso della casa produttrice di macchine agricole John Deer, si interroga su tutti quei casi, a volta palesemente forzati, in cui i produttori "non gradiscono" che l'utente o qualche tecnico non "solennemente" autorizzato provi a mettere le mani su apparecchiature meccaniche o elettroniche. In informatica si parla di trusted computing ed è una prassi sempre più comune (si pensi al modello Apple).
Non a caso - come spiegato nella parte finale dell'articolo - si stanno affermando diverse community e movimenti mirati a ristabilire il diritto degli utenti di mettere le mani sui dispositivi legittimamente acquistati, senza il patema di violare diritti e termini d'uso. Si veda per l'Italia il sito web per scambio di informazioni e tutorial https://it.ifixit.com/.
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