RISPOSTA: L'articolo 15 della legge 633 del 1941, recentemente riformato, si occupa di definire il diritto esclusivo di eseguire, rappresentare o recitare in pubblico; ovvero, tra i vari diritti spettanti all'autore, quello che entra in gioco in tutte le esecuzioni e rappresentazioni di fronte ad un pubblico fisicamente presente. Lo stesso articolo si preoccupa di precisare il concetto di “pubblico” che può effettivamente essere passibile di interpretazioni molto elastiche. Al comma 2 si legge: “Non sono considerate pubbliche l’esecuzione, la rappresentazione o la recitazione dell’opera effettuate, senza scopo di lucro, alternativamente: a) entro la cerchia ordinaria della famiglia, del convitto, della scuola o dell’istituto di ricovero; b) all’interno delle biblioteche, a fini esclusivi di promozione culturale e di valorizzazione delle opere stesse.” Per rispondere al quesito bisogna riflettere specialmente sulle parole “cerchia ordinaria della famiglia”.
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puntata n. 59 della rubrica "Chiedilo all'avvocato" per il sito Rockit.it. Vedi fonte originaria. Vedi tutte le altre puntate.
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