I sistemi open source hanno vinto la battaglia
di diffusione e penetrazione nelle tecnologie che utilizziamo tutti i
giorni. Battaglia da qualche anno spostatasi su un altro fronte, quello
più caldo e appetibile oggi: il cloud.
Creare una ubiquitous cloud computing platform for public and private clouds (come da definizione ufficiale) può sembrare una sfida riservata ai grandi colossi dell’informatica mainstream (i soliti Google, Apple, Microsoft). Invece c’è qualcuno che ci sta provando pur non avendo le spalle così larghe e soprattutto ispirandosi al modello open (il codice è infatti rilasciato con licenza Apache). Sto parlando di OpenStack, progetto avviato dall’azienda di... [continua]
Articolo uscito su Apogeonline il 9 giugno 2014.
Leggilo qui.
Creare una ubiquitous cloud computing platform for public and private clouds (come da definizione ufficiale) può sembrare una sfida riservata ai grandi colossi dell’informatica mainstream (i soliti Google, Apple, Microsoft). Invece c’è qualcuno che ci sta provando pur non avendo le spalle così larghe e soprattutto ispirandosi al modello open (il codice è infatti rilasciato con licenza Apache). Sto parlando di OpenStack, progetto avviato dall’azienda di... [continua]
Articolo uscito su Apogeonline il 9 giugno 2014.
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