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FASE 1
L'azienda titolare del credito normalmente avvia una prima fase di sollecito attraverso il suo ufficio legale interno e, se dopo questa prima fase il credito rimane comunque insoluto, si apre l'ipotesi del passaggio delle pratiche ad un'azienda specializzata nel recupero crediti.
Ciò avviene più facilmente nel caso di banche, finanziarie, assicurazioni... ma anche gestori telefonici, fornitori di servizi, ect., cioè di soggetti che hanno quasi sempre un cospicuo numero di fatture o rate non pagate, e per le quali l'attività di recupero crediti risulterebbe particolarmente impegnativa. Dunque, capita spesso che si affidi questa fastidiosa attività ad aziende specializzate nel recupero crediti, che ad esempio lavorano a percentuale sulle pratiche effettivamente recuperate o comunque vengono remunerate sulla base dei risultati ottenuti.
FASE 2
Quando si giunge alla conclusione che si tratti di un "caso disperato", l'azienda titolare decide di cedere il credito ad aziende di factoring. Non si tratta di aziende che fanno consulenza nel recupero del credito in nome e per conto del titolare (come se fossero dei grandi studi legali), ma soggetti che effettivamente si sostituiscono nella posizione di creditore a fronte di un pronto pagamento. In altre parole, queste aziende, pagando una somma molto più bassa, diventano a tutti gli effetti i nuovi titolari del credito e quindi entrano nella posizione di poter agire per il pagamento dell'insoluto.
L'azienda titolare del credito normalmente avvia una prima fase di sollecito attraverso il suo ufficio legale interno e, se dopo questa prima fase il credito rimane comunque insoluto, si apre l'ipotesi del passaggio delle pratiche ad un'azienda specializzata nel recupero crediti.
Ciò avviene più facilmente nel caso di banche, finanziarie, assicurazioni... ma anche gestori telefonici, fornitori di servizi, ect., cioè di soggetti che hanno quasi sempre un cospicuo numero di fatture o rate non pagate, e per le quali l'attività di recupero crediti risulterebbe particolarmente impegnativa. Dunque, capita spesso che si affidi questa fastidiosa attività ad aziende specializzate nel recupero crediti, che ad esempio lavorano a percentuale sulle pratiche effettivamente recuperate o comunque vengono remunerate sulla base dei risultati ottenuti.
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FASE 2
Quando si giunge alla conclusione che si tratti di un "caso disperato", l'azienda titolare decide di cedere il credito ad aziende di factoring. Non si tratta di aziende che fanno consulenza nel recupero del credito in nome e per conto del titolare (come se fossero dei grandi studi legali), ma soggetti che effettivamente si sostituiscono nella posizione di creditore a fronte di un pronto pagamento. In altre parole, queste aziende, pagando una somma molto più bassa, diventano a tutti gli effetti i nuovi titolari del credito e quindi entrano nella posizione di poter agire per il pagamento dell'insoluto.
Il rischio di questa acquisizione è ovviamente altissimo (d'altronde se già il titolare precedente ha esperito senza successo tutti i rimedi per ottenere il pagamento, la situazione è decisamente grigia); dunque l'azienda di factoring acquisisce le varie posizioni pagandole normalmente il 3% del loro effettivo valore. A questo punto, la società di factoring avvia un secondo tentativo di recupero, attivandosi con propri mezzi oppure servendosi a sua volta di una società di recuperò crediti.
La dirigente della società di recupero crediti Nemesis intervistata da RaiTre ha dichiarato che mediamente solo il 10% delle pratiche acquisite vanno a buon fine. Quindi il gioco è tutto basato sulla quantità di pratiche e sul minimo impiego di risorse. Maggiori sono le pratiche gestite dalla società di recupero crediti, maggiore è la possibilità che si possa ricavare qualcosa dall'attività di recupero.
Facendo "i conti della serva"... Se Tizio deve alla Banca X 50mila euro e la Banca X non riesce ad ottenere questo pagamento, la Banca X invece di avviare azioni giudiziali che si rivelerebbero lunghe, dispendiose e comunque senza molte prospettive di risoluzione, preferisce svendere a prezzo di super saldo questo credito. Si rivolge alla Società Y (factoring), la quale paga subito, in anticipo e a suo rischio, una somma pari a circa il 3% del credito ed ottiene la titolarità del credito. Dunque la Banca invece che 50mila euro, incassa 1.500 euro. E da quel momento "diventa un problema della società di factoring".
Se il recupero crediti va a buon fine, la Società Y ci guadagna 48.500 euro; se il recupero crediti invece non ha grande successo, recupera di meno o addirittura zero.
Ma ricordiamoci che, come si è detto, mediamente solo il 10% delle pratiche va a buon fine nella fase di recupero crediti; quindi nel computo finale e spannometrico degli utili, la Società Y può verosimilmente sperare di recuperare 5mila euro su un credito da 50mila acquisito. Dunque il guadagno della società Y di recupero crediti è di 3.500 euro lordi su 50mila (incasso lordo di 5.000 meno il prezzo di 1.500 versato alla banca... e bisogna poi considerare le somme spese per effettuare l'attività di recupero).
Per alcuni consigli su come comportarsi nel caso di telefonate o lettere da parte di aziende di recupero crediti, segnalo l'articolo Recupero crediti: utili suggerimenti per contrastare la richiesta di pagamento.
Per approfondire segnalo anche l'articolo Società di recupero crediti: cosa possono fare e cosa non possono fare pubblicato sul sito LaLeggePerTutti.
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di recupero crediti: cosa possono fare e cosa non possono fare - See
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http://www.laleggepertutti.it/28025_societa-di-recupero-crediti-cosa-possono-fare-e-cosa-non-possono-fare#sthash.XVQooEq0.dpuf
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Commenti
Ho letto svariati commenti in merito all'attività di recupero crediti noto una sorta di terrorismo.
E' un lavoro duro, fatto solo da persone pazienti, e vi garantisco che molti debitori ci "marciano" anche grazie a come viene descritta l'operatività questa professione- Lavoriamo con competenza, cerchiamo di trovare soluzioni ottimali che soddisfino sia il creditore che il creditore e, vi garantisco che non è facile. Spesso troviamo soggetti che, consapevoli dei rischi limitati che corrono assumono atteggiamenti di sufficienza e spesso aggressivi- I DEBITI SI PAGANO ! Gli organi d'informazione dovrebbero dare altri tipi di segnale- Forse non siete a conoscenza che un gran numero di aziende chiudono perché non vengono onorati i loro pagamenti, i più si sentono dire; fammi causa sapendo che una causa può andare avanti per anni e anni con esiti incertissimi, dopo anni magari trovi che il debitore è fallito.
Non mi dilungo oltre anche se ci sarebbero fiumi di parole da spendere- Cercate di versare qualche parola di comprensione anche per la nostra categoria.
M.L Firenze
Mi chiedo: ci hai mai lavorato? Ne conosci le dinamiche?
A chi afferma: "state tranquilli che se una banca non recupera un credito non va fallita" mi piacerebbe ricordare che forse fallita no, ma le banche nell'erogazione di mutui e prestiti si avvalgono di precise tabelle nelle quali il rischio insoluti è ben contemplato....voglio dire che se abbiamo i mutui più alti d'europa o se i tassi di finanziamento sono anch'essi elevati, è anche perchè le banche, a priori, fanno pagare ai solvibili il rischio di insoluti!
Credo che sarebbe il caso di instaurare una maggior cultura della legalità: i problemi nella vita possono esserci per tutti ma i DEBITI SI PAGANO! Vi posso assicurare che su 100 aziende attive 20 chiudono per i crediti non riscossi.
Ed è patetico il pensare che "che vuoi che sia, tanto per una cifra così irrisoria non si arreca mica un danno mortale..."
Vorrei vedere ognuno di voi nel caso in cui qualcuno dovesse restituirvi non dico 10.000€ ma 500€....vi arrabbiereste o no?
Ovvio che nella cultura della legalità devono anche essere inserite quelle strutture che si occupano di recupero crediti: chi sbaglia, chi opera ai margini della legalità oppure, sempre più spesso, senza averne alcun titolo, deve essere perseguito a termini di legge!
Le aziende che chiudono per crediti non riscossi il più delle volte derivano da ritardi burocratici di stampo statale!
Le banche sono TUTTE soggetti privati cosa molto diversa.
Non ci rimettono perché nel momento in cui concedono un prestito, è calcolato anche il rischio dio insolvenza! Questi rischi sono inclusi negli interessi applicati.
Ci stiamo prendendo in giro o cosa?
Infine, fosse anche l'ultimo dei mestieri esistenti al mondo, non farei MAI il recuperatore per senso di rispetto nei confronti di chi è in gravi difficoltà economiche.
Occorre sapere che un recuperatore deve avere un certo "pelo sullo stomaco" poiché se si è troppo "buoni" non si portano a "casa" i risultati. Ne consegue che l'azienda ti liquida con un bel "arrivederci e grazie"
Siamo in un mondo in cui tutto gira intoro al denaro il più delle volte in eccesso.
Cercando di immedesimarmi in un recuperatore, che cosa potrei mai dire ai miei figli?
Li guardo negli occhi e penso che la loro “felicità” proviene dalle sfortune altrui?
Il vero povero non è chi ha poco, ma chi ha tanto e desidera sempre di più!
cambiali e assegni post datati non sono soluzioni ottimali
la prima è da persona indegna. la seconda è un reato
rivolgetevi sempre al creditore,trovate una soluzione direttamente con lui
Le agenzie di recupero crediti che operano per conto terzi prima di adoperarsi nell'attività di recupero valutano la fattibilità dello stesso, in questo modo hanno la possibilità di agire nella legalità, chi invece spesso opera direttamente cerca di sfruttare tutti i mezzi a disposizione, è bene tenerlo a mente e di non fare di tutta l'erba un fascio.
Sono peggio di Equitalia! Loro, almeno, non fanno STALKING.
Buona giornata!
grazie dell'articolo e dei commenti, utilissimi....
Esempio:
Io devo alla banca 1000...
Non pago..
Agenzia x compra a 10 il mio debito..
Agenzia x mi tartassa di telefonate..
Io cedo e propongo un pagamento di 100..
Agenzia x dopo fare finta di essere in disaccordo accetta..
Resoconto....
Chiedo 1000 e mi viene concesso..
..non pago..
Agenzia x mi cerca ..(ha pagato 10 su mille)
Pago 100
Agenzia x guadagna 90
Banca già rimborsata dall' assicurazione citata all' inizio
Ovviamente questo vale solo per prestiti personali...
..per le bollette non pagate c'è il distacco del servizio erogato..
.. ovviamente per i mutui prima casa la faccenda e molto più complessa e spinosa ,senza parlare dei prestiti per ristrutturazione..
P.s. è il mio mestiere , quindi tutti quelli che professano di lavorare per agenzie di recupero credito da un secolo sanno MOLTO BENE di cosa sto parlando ...
Un saluto
GBL
Per favore, non facciamo di tutta un erba un fascio, perché ci sono anche persone serie, e che vogliono pagare, le quali purtroppo hanno dovuto fare i conti con la terribile realtà di fregarsi un'intera vita, sapendo che non avrebbero potuto più avere rapporti con nessuna banca, solo perché perdere un lavoro nel nostro paese era ed è diventato, come tirare lo sciacquone del bagno.
Io non sono un truffatore e non sono uno che se né voluto approfittare, ma qualcuno deve aiutarci perché nonostante tutto sono riuscito ad arrivare a quel fatidico giorno, dove ho avuto finalmente la possibilità di pagare il mio debito, mi sono ritrovato che un ufficio per il recupero del credito, senza informarmi e zitta zitta, mi aveva segnalato al CAI, segnalazione che purtroppo risulta ancora essere presente per altri 36 mesi.
Io non so proprio chi gli ha autorizzati, ma a costo di aprire una causa che duri per tutta la mia vita, giuro che andrò fino in fondo, perché prima di punire qualcuno, oltretutto fregandolo, devi per lo meno avvisarmi con una raccomandata.
Questa è una giungla e se non ti metti in mano ad un Avvocato con specializzazione: recupero crediti, sei fregato.
mi occupo di recupero non solo per le banche ma anche per aziende di ingrosso che hanno visto non pagati cose come 10.000€ di beni gia forniti da persone che appunto...NON pagano...non pagano perchè questo paese è composto da furbetti che si fanno belli di aver fregato qualcun altro!!!! siamo un popolo politically scorrect, le aziende non falliscono per i ritardi statali ma per chi non paga neanche le fprniture
Alla fine, ogni cosa deve trovare la propria forma, anche le ribellione.
Lo possono fare? Dopo quanti anni è possibile non pagare un debito ?
Chiedi nome, cognome e per chi chiama, non possono rifiutarsi di fornire queste informazioni.
Informarli che vi rivolgerete all'autorità giudiziaria se ricontatteranno.
Anonima
Oppure visto che ci sarà comunque una percentuale di debitori che non paga, diciamo il 50%, chiedere uno stralcio al 6% del valore, credo che con proposte simili il 50% dei debitori sarebbe nella condizione di pagare, forse fare poco comodo alle societò di recupero crediti?