E' la notte fra Natale e S.Stefano e mi trovo a inviare le ultime email di auguri, a spulciare un po' di siti lasciati in sospeso, a fare il bilancio dei regali ricevuti. Beh, anche in questo caso devo constatare la potenza della rete dato che il regalo più bello l'ho ricevuto da una persona che non conosco; o, quantomeno, non ho mai conosciuto direttamente, se non attraverso contatti on-line (forum, mailing-list, email). Il suo regalo è stato ordinarmi 18 copie del mio CD musicale con libro allegato uscito lo scorso luglio e che porta il titolo di "Appeso a un filo blu". L'acquirente "illuminato" ha dichiarato di volerle assolutamente prima di Natale per usarle come strenna natalizia. Con mio grande stupore ma anche soddisfazione ho preparato il pacco e ho spedito il tutto.
Mi chiedo davvero che faccia avranno fatto quei 18 malcapitati (o forse fortunati?) a ricevere tale regalo. "Aliprandi?!? E chi diavolo è Aliprandi!?! Che musica fa?!". E i più informati: "Ma Aliprandi mica faceva libri sul diritto d'autore?!?". ;-)
Penso poi al fatto che l'intera opera sia ormai da sei mesi liberamente scaricabile on-line, eppure a quanto in certi casi sia ancora d'impatto il possesso di un supporto materiale, con una confezione e tutto il suo corredo di souvenir. Probablmente quelle 18 persone difficilmente sarebbero state raggiunte da una mail con il link al sito; e, se anche lo fossero state, un messaggio promozionale via email non le avrebbe sicuramente persuase ad ascoltare l'opera quanto il possesso di un supporto con tutti i suoi fronzoli. E' così. Non è nè male nè bene. E' giusto che sia così. Abbiamo ancora bisogno dell'oggetto e non solo dei bit.
Quindi non posso far altro che ringraziare di cuore colui che ha avuto l'idea di questo strano regalo per aver dato 18 possibilità in più alla mia creatività di circolare e giungere a destinazione.
Un caro saluto e buone feste a tutti i lettori del blog.
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