Musk, Bezos, Zuckerberg fanno i leader vincenti, ma è solo una maschera della loro debolezza

Su LinkedIn ho letto un post davvero illuminante a firma di Francesco Galvani, che invito a leggere integralmente QUI e che ci fa riflettere sulla psicologia degli "oligarchi" che dominano il mondo di oggi: Musk, Bezos, Zuckerberg. Secondo l'autore del post, essi si atteggiano da estroversi e vincenti, ma in realtà sono solo degli introversi insicuri che recitano la parte dei vincenti e dei leader, e lo fanno forzando una sorta di "sovra-compensazione".

Questo però ha ovviamente un controverso e strisciante rovescio della medaglia: cioè l'assurda e surreale deriva che sta prendendo quel tipo di classe dirigente, che solo 10 anni fa prometteva di essere la créme dell'innovazione e del progressismo e ora si sta rivelando tristemente conservatrice e becera, per proteggere e nascondere la propria debolezza. E come se non bastasse questo modello di leadership  genera ammirazione ed emulazione.

Riporto un estratto del post di Galvani, ma invito a leggerlo integralmente. Trovo queste parole davvero molto illuminanti.

La verità è che Scrubs ci aveva già insegnato che non solo esistono individui alpha introversi di estrema capacità e amatissimi (fuori dalle battute e dai modi burberi) come il Dr. Perry Cox, ma che questi possono essere tutto sommato i "buoni" in un mondo di scimmie urlanti e superficiali. La società ci spiega che non solo non va bene se sei uno che può dedicare poche ore ad interagire con gli altri altrimenti si scarica troppo e che odia feste, networking e robe simili.

Ma che questo profilo sia di base incompatibile con l'essere un leader. E l'effetto è la spazzatura umana che vediamo attorno a noi. Persone che semplicemente sono schiave di questa narrazione nonostante i miliardi. E scimmiottano quel che non sono. Debolissimi.

La verità però è che la natura nella sua saggezza da sempre crea alpha introversi nella specie umana. Tanti grandi presidenti degli States lo sono stati, tanti grandissimi imprenditori come Olivetti e Steve Jobs, il primo Musk, geni come Einstein, Tesla e molti altri.


 

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