Controllo sociale, copyright, bias, occupazione: i rischi della IA per aziende e società. Ne parliamo a Innovazione Più

In questi giorni si tiene la seconda edizione di Innovazione Più, evento di respiro nazionale organizzato da Quine (LSWR Group), azienda editrice di contenuti per l’aggiornamento e la crescita delle figure professionali legate all'ambito digitale (come ad esempio il portale Digitalworlditalia.it). Tre giorni di approfondimenti, confronti, dibattiti sui temi chiave della trasformazione digitale.

La terza giornata (giovedì 19 ottobre) sarà dedicata al tema "Efficienza, sicurezza e sostenibilità delle infrastrutture IT del Paese" e io sarò tra i relatori della prima sessione (ore 10) intitolata "Controllo sociale, copyright, bias, occupazione: i rischi della IA per aziende e società".

ABSTRACT DELLA SESSIONE: ChatGPT e la IA Generativa stanno trasformando il mondo del lavoro con strumenti che moltiplicano la produttività del singolo e delle imprese. La tecnologia però è basata su premesse nascoste che possono rappresentare un rischio per le aziende che la adottano senza le dovute precauzioni. Come le aziende possono sfruttare la IA minimizzando i rischi connessi.

Oltre a me, interverranno Gabriele Mazzini (Team Leader Artificial Intelligence Act, DG CNECT Commissione EU), Mafe de Baggis (Digital Media Strategist e ricercatrice), Alessandro Musumeci (Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica). Moderatore sarà Andrea Grassi (Editor di DigitalWorld Italia e DigitalManager Italia).

Tutto si tiene online e sarà possibile seguire l'evento gratuitamente, previa registrazione sul sito www.innovazionepiu.it. A questo link invece trovate il programma completo delle giornate: https://www.innovazionepiu.it/schedule/




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