Periodicamente (tendenzialmente in periodo estivo, quando la tv propina più spesso programmi in replica) qualcuno mi scrive o mi telefona per dirmi di avermi visto a Superquark o in qualche altro programma Rai a tema tecnologia/innovazione.
Scrivo questo post a perenne memoria e per poterlo linkare in occasione di futuri altri messaggi di amici e conoscenti che mi chiedono se sono davvero io.
Ebbene sì, sono io quello che compare nello schermo di un pc portatile durante una video chiamata.
Qui sotto riporto il video (minuto 7:10 circa) e tre screenshot.
Per i più curiosi racconto anche la storia di quel video.
Come potrete facilmente notare (anche dalla capigliatura che sfoggio nel video) si tratta di riprese molto datate, risalenti al 2011, che la RAI periodicamente ripropone e a volte ricicla in altri contesti.
In quel periodo stavo facendo il dottorato all'Università di Milano-Bicocca. Un giorno da uno dei docenti del mio dottorato arrivò la notizia che l'indomani sarebbe arrivata in dipartimento una troupe della RAI per realizzare un servizio sul rapporto tra nuove tecnologie e didattica. Il docente ci chiese di essere presenti per poter mostrare alla troupe di essere un gruppo cospicuo e laborioso.
A qualcuno della troupe venne l'idea di simulare una videoconferenza per poter rappresentare la situazione di un gruppo che lavora anche a distanza, utilizzando le nuove tecnologie (nota: nel 2011 lavorare e interagire con un collega attraverso Skype o GoogleTalk era percepita ancora come una novità).
Io mi proposi come quello che doveva andare in un'altra stanza e collegarmi in videochiamata con gli altri miei colleghi. Presi il mio portatile, andai in una stanza vuota disponibile lì adiacente e chiamai su Skype uno dei colleghi. Nel frattempo la troupe RAI registrava immagini nella stanza in cui erano rimasti i miei colleghi.
Ecco qui: svelato l'arcano. Seguono il video e gli screenshot.
Scrivo questo post a perenne memoria e per poterlo linkare in occasione di futuri altri messaggi di amici e conoscenti che mi chiedono se sono davvero io.
Ebbene sì, sono io quello che compare nello schermo di un pc portatile durante una video chiamata.
Qui sotto riporto il video (minuto 7:10 circa) e tre screenshot.
Per i più curiosi racconto anche la storia di quel video.
Come potrete facilmente notare (anche dalla capigliatura che sfoggio nel video) si tratta di riprese molto datate, risalenti al 2011, che la RAI periodicamente ripropone e a volte ricicla in altri contesti.
In quel periodo stavo facendo il dottorato all'Università di Milano-Bicocca. Un giorno da uno dei docenti del mio dottorato arrivò la notizia che l'indomani sarebbe arrivata in dipartimento una troupe della RAI per realizzare un servizio sul rapporto tra nuove tecnologie e didattica. Il docente ci chiese di essere presenti per poter mostrare alla troupe di essere un gruppo cospicuo e laborioso.
A qualcuno della troupe venne l'idea di simulare una videoconferenza per poter rappresentare la situazione di un gruppo che lavora anche a distanza, utilizzando le nuove tecnologie (nota: nel 2011 lavorare e interagire con un collega attraverso Skype o GoogleTalk era percepita ancora come una novità).
Io mi proposi come quello che doveva andare in un'altra stanza e collegarmi in videochiamata con gli altri miei colleghi. Presi il mio portatile, andai in una stanza vuota disponibile lì adiacente e chiamai su Skype uno dei colleghi. Nel frattempo la troupe RAI registrava immagini nella stanza in cui erano rimasti i miei colleghi.
Ecco qui: svelato l'arcano. Seguono il video e gli screenshot.
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