Come sapete la mia attività professionale si estrinseca principalmente sotto le due forme della consulenza e della formazione (se ci fate caso, il mio sito web https://aliprandi.org è chiaramente strutturato secondo questa distinzione). Credo che sia la situazione in cui si trovano molti professionisti; d'altronde, chi ha delle competenze richieste dal mercato le può "far fruttare" in queste due forme.
Tuttavia vedo spesso da parte dei clienti una leggera confusione tra le due forme, a tal punto che le considerano tranquillamente intercambiabili. In realtà non sono affatto intercambiabili e si tratta di "interventi" molto diversi tra loro, benché offerti dallo stesso soggetto. Cerchiamo quindi di fare chiarezza una volta per tutte mettendo a fuoco le caratteristiche distintive dell'una e dell'altra.
FORMAZIONE
CONSULENZA
La cosa più fastidiosa è che spesso questa "confusione" è – per così dire – maliziosa. Il cliente preferisce travestire da attività formativa quella che in realtà è una chiara esigenza di consulenza, per il semplice motivo che la formazione gli costa di meno. Infatti, come indicato qui sopra, la tariffa applicata è tendenzialmente minore; e spesso aziende ed enti pubblici hanno finanziamenti esterni per la formazione che possono spendere più agevolmente, mentre per la richiesta di consulenza dovrebbero pescare da altri budget e dovrebbero mettere in moto una più complessa macchina per incaricare il professionista.
Tuttavia vedo spesso da parte dei clienti una leggera confusione tra le due forme, a tal punto che le considerano tranquillamente intercambiabili. In realtà non sono affatto intercambiabili e si tratta di "interventi" molto diversi tra loro, benché offerti dallo stesso soggetto. Cerchiamo quindi di fare chiarezza una volta per tutte mettendo a fuoco le caratteristiche distintive dell'una e dell'altra.
FORMAZIONE
- c'è un docente che prepara un percorso formativo e lo espone a un gruppo di persone (discenti) che seguono il percorso ed eventualmente chiedono chiarimenti su alcuni passaggi;
- ha una tariffa tendenzialmente più bassa e vengono conteggiate solo le ore di effettiva docenza e al massimo le ore per la preparazione dei materiali didattici;
- non comporta responsabilità professionale a carico del formatore.
CONSULENZA
- c'è un soggetto che ha una questione da approfondire e risolvere e, non avendo le necessarie competenze, la sottopone a professionista specializzato; il professionista raccoglie il quesito, fa i dovuti approfondimenti e fornisce una risposta;
- ha una tariffa tendenzialmente più alta e vengono conteggiate anche le ore di lavoro necessarie per ricerche e approfondimenti;
- comporta responsabilità professionale a carico del professionista.
La cosa più fastidiosa è che spesso questa "confusione" è – per così dire – maliziosa. Il cliente preferisce travestire da attività formativa quella che in realtà è una chiara esigenza di consulenza, per il semplice motivo che la formazione gli costa di meno. Infatti, come indicato qui sopra, la tariffa applicata è tendenzialmente minore; e spesso aziende ed enti pubblici hanno finanziamenti esterni per la formazione che possono spendere più agevolmente, mentre per la richiesta di consulenza dovrebbero pescare da altri budget e dovrebbero mettere in moto una più complessa macchina per incaricare il professionista.
Ho parlato di questi stessi argomenti in questa diretta Facebook.
Commenti