Processo telematico: la disciplina "sotterranea" che rende obbligatorie le copie cortesia

Sulla scia del successo del post di ieri sera (con l'estratto di un bizzarro provvedimento del Tribunale Civile di Milano in cui veniva riconosciuta sanzione per non aver depositato copia "cortesia" di una memoria), segnalo un'altra "perla" che allunga la collezione degli obbrobri in ambito di digitalizzazione della giustizia e processo telematico.
Si tratta del testo di un "avviso" esposto nei corridoi del Tribunale di Pavia e a firma della dott.ssa Valdatta (presidente di sezione), con il quale viene disciplinato nel dettaglio (con tanto di precise scadenze) il deposito delle cosiddette "copie cortesia" degli atti. Una normativa così precisa e perentoria che, di fatto, rende obbligatorie le copie cortesia.

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I signori avvocati, attesa l'entrata in vigore del processo civile telematico, sono pregati:
  • di consegnare in Cancelleria nei giorni successivi la scadenza dell'ultimo termine di deposito delle memoria di cui agli art. 183 comma 6 e comunque almeno una settimana prima dell'udienza fissata, copia cartacea di dette memorie ad uso esclusivo del Giudice raccolte in un unico plico, avendo cura di inserire sempre negli atti: 1) il numero di procedimento, 2) la parte rappresentata, 3) la data di udienza. Le copia devono essere depositate, senza attendere l'intervento dell'operatore, in uno scaffale/armadio all'uopo predisposto dalla Cancelleria nella parte destinata al giudice interessato, che sarà contrassegnata con il nominativo di riferimento;
  • di consegnare in cancelleria entro il giorno di scadenza dell'ultimo termine di cui all'art. 190 cpc copia cartacea delle comparse conclusionali e delle repliche, ad uso esclusivo del giudice, raccolte in un unico plico, avendo cura di inserire sempre negli atti il numero di procedimento e la parte rappresentata. Le copie saranno consegnate in Cancelleria, sarà cura della Cancelleria inserire le copie nel fascicolo d'ufficio che verrà consegnato al magistrato interessato;
  • di inviare per via telematica a mezzo consolle avvocati il foglio di conclusioni almeno tre giorni prima dell'udienza di precisazione delle conclusioni.


Sullo stesso modello, anche se meno dettagliato, al Tribunale di Firenze è stato fotografato questo avviso (riconducibile al giudice Dott. Guttadauro). Invito i lettori a segnalarmi altri casi di questo tipo, documentandoli con fotografie.


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Altre immagini aggiunte successivamente alla pubblicazione del post,
grazie alle segnalazioni dei lettori

Tribunale di Verona, Terza Sezione Civile (a firma del presidente dott. Andrea Mirenda)

Foro sconosciuto, ma molto simile a quello del Tribunale di Firenze

Un richiesta più laconica; dal foro di Ferrara

Colpa dei malfunzionamenti! (Prima Sez. Civile del Tribunale di Roma)

Tribunale di Sondrio




Commenti

Anonimo ha detto…
http://www.ordineavvocatitrani.it/pubblica/articolo.php?articolo=5644

il tribunale di Trani onera i CTU
LT ha detto…
Bisognerebbe capire, poi, chi / come dovrebbe controllare se la copia di cortesia consegnata corrisponde effettivamente al documento inviato telematicamente. I motivi per cui la versione cartacea e quella digitale potrebbero essere diverse, anche in caso di perfetta buona fede, sono molteplici, e il rendersene conto non sarebbe male. Chi volesse approfondire trova un po' di esempi nel post Copia di cortesia, conforme o no?
Anonimo ha detto…
Segnalo questa comunicazione della Dirigente amministrativa del Tribunale di Fermo al Consiglio dell'Ordine, e da questo agli iscritti.
Il dichiarato "gradimento" è risposa ad una richiesta fatta espressamente da un consigliere dell'ordine.

https://goo.gl/photos/vZZD8a9nFx8PFXnW8