Se il copyright va un po’ stretto al web, ci pensa la Corte di Giustizia

Se i legislatori stanno a guardare o quantomeno vanno avanti con i loro tempi da testuggine, la Corte di Giustizia UE continua a sfornare sentenze di altissimo impatto per il diritto di internet e nello specifico in merito alla necessità di un’autorizzazione per vedere su un browser il contenuto di una pagina web pubblicamente accessibile. Detta così sembra una cosa stupida - e lo è - ma la fantasia degli avvocati che si occupano di copyright e cercano di far girare al contrario le ruote dell'orologio, è immensa.
È inutile far finta che i meccanismi del diritto d'autore classico (quello nato nel 1700, per intenderci) siano ancora adeguati a regolamentare la fruizione di opere dell'ingegno nell'era del digitale. In attesa che arrivi una nuova rivoluzionaria direttiva, figlia della... [continua]

Articolo uscito su MySolutionPost il 16 giugno 2014.
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