Questa mattina il direttore Generale della SIAE, dott. Gaetano Blandini, ha postato sul suo profilo Twitter questo video, in cui si pone come paladino-samurai a difesa dei diritti degli autori SIAE (anzi, dei creativi in generale) contro gli speculatori.
Il tweet originale è disponibile qui https://twitter.com/g_blandini/status/895161267874398209; ma nel dubbio che fosse rimosso ho provveduto a farne una copia e caricarlo anche su YouTube (invocando un diritto di cronaca e di fair use che spero Google non voglia negarmi).
Finalmente, dopo anni e anni di dibattito sulla SIAE condotto con toni beceri (da tutte le parti), possiamo dire che adesso ci siamo spostati su un livello ben più civile ed elegante, che privilegia un approccio tecnico-scientifico.*
Alcuni, tra cui per primo Davide D'Atri di Soundreef (vedi tweet), hanno chiesto se Blandini prima di postare il video si sia messo in regola per i diritti di sincronizzazione del noto brano musicale che compare nella colonna sonora del film di Tarantino.
Rimango ancora disorientato tra l'apprezzare la vena autoironica del Blandini e lo stigmatizzare un comportamento discutibile per qualcuno che ricopre una carica istituzionale (in una fase delicata come questa).
Mi chiedo anche chi siano di preciso gli "speculatori" a cui simbolicamente rivolge la lama della sua katana.
Gradirei sentire l'opinione a caldo di voi miei pochi lettori.
Il tweet originale è disponibile qui https://twitter.com/g_blandini/status/895161267874398209; ma nel dubbio che fosse rimosso ho provveduto a farne una copia e caricarlo anche su YouTube (invocando un diritto di cronaca e di fair use che spero Google non voglia negarmi).
Finalmente, dopo anni e anni di dibattito sulla SIAE condotto con toni beceri (da tutte le parti), possiamo dire che adesso ci siamo spostati su un livello ben più civile ed elegante, che privilegia un approccio tecnico-scientifico.*
Alcuni, tra cui per primo Davide D'Atri di Soundreef (vedi tweet), hanno chiesto se Blandini prima di postare il video si sia messo in regola per i diritti di sincronizzazione del noto brano musicale che compare nella colonna sonora del film di Tarantino.
Rimango ancora disorientato tra l'apprezzare la vena autoironica del Blandini e lo stigmatizzare un comportamento discutibile per qualcuno che ricopre una carica istituzionale (in una fase delicata come questa).
Mi chiedo anche chi siano di preciso gli "speculatori" a cui simbolicamente rivolge la lama della sua katana.
Gradirei sentire l'opinione a caldo di voi miei pochi lettori.
* ovviamente sono sarcastico
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