Quella volta che Facebook mi bloccò un video innocuo della Nona di Beethoven, in barba al fair use

Oggi in quasi 10 anni di assidua attività sui social media, mi è successa una cosa per me nuova, ma anche per me molto fastidiosa e frustrante.
Ho caricato un video di 30 SECONDI da me girato ieri sera all'Auditorium Gustav Mahler di Milano in cui si è eseguita la Sinfonia n. 9 del Ludovico Van (cit.)... e Facebook mi ha fatto comparire un messaggio in cui segnalava che il video non è stato pubblicato sembra che contenga suoni o immagini coperti da copyright. Tengo a precisare che il video è stato registrato con il mio smartphone in bassa risoluzione e dall'ultima fila della galleria alta. Questo per dire che non può essere in alcun modo considerato "in concorrenza" con una eventuale registrazione "ufficiale" e autorizzata dello spettacolo.
Altra cosa per me inconcepibile è che non sia comparso da alcuna parte un link a un form per poter in qualche modo "contestare" questa mossa (che sicuramente sarà dettata più da un sistema automatizzato che da una scelta umana).
Ho provato quindi ad utilizzare il form generico di segnalazione problemi offerto da Facebook, scrivendo:
Avete rimosso ben due volte un mio video girato "artigianalmente" durante uno spettacolo di musica classica ("Inno alla Gioia" di Beethoven, suonato all'Auditorium Mahler di Milano il 29/12/2016). La diffusione del video è coperta dai principi di "fair use" e non può essere in alcun modo considerato dannoso o pericoloso per lo sfruttamento dei diritti connessi sull'esecuzione. Vi chiedo quindi di riabilitare la sua pubblicazione e farlo comparire... onde evitare di coprirvi di ridicolo.Grazie. Un cordiale saluto.
Chissà se mai prenderanno in seria considerazione la mia lamentela. Vi terrò eventualmente aggiornati in calce a questo post.

Invoco a mio favore tutti i principi di fair use e libera utilizzazione che i legislatori mondiali abbiano mai concepito, nonché un generale principio di libera espressione.
Come ho già spiegato in varie altre occasioni (vedi ad esempio "Censure a nudo"), il sistema di controllo sui contenuti di Facebook è gestito più da software (fatti male) e non da persone; ma i risultati sono davvero penosi e spesso di risolvono nel censurare contenuti legittimi e nel lasciare invece spazio a una miriade di contenuti illeciti (pornografici, violenti, razzisti, terroristici...).

Ad ogni modo, se volete vedere il tanto dannoso e pericoloso video, eccolo qui su Twitter... (NB: sempre che tra poco non lo rimuovano anche da lì).



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