Quanto può durare un contratto di cessione dei diritti d'autore?

Una piccola etichetta discografica vorrebbe pubblicare un paio di miei brani in una compilation e mi ha sottoposto un contratto di cessione dei diritti d'autore con durata di 30 anni. Loro dicono che è il contratto standard che hanno firmato anche tutti gli altri artisti ma a me sembra una termine eccessivo. Cosa posso fare?

RISPOSTA: Benché in altre legislazioni sia possibile cedere i diritti d'autore sulle proprie opere per periodi di tempo lunghissimi o a volte anche irrevocabilmente, nella legge italiana è indicato un limite massimo di 20 anni. Questa regola è inserita nell'articolo 122 della legge 633/41 ed è specificamente dedicata al caso del contratto di edizione. La giurisprudenza italiana ha poi interpretato estensivamente questo limite applicandolo anche a tutti gli altri tipi di contratti di cessione di diritti d'autore. Ne consegue che, se qualcuno vi propone un contratto con un termine superiore, potete farglielo notare e diminuire il termine a 20 anni; in caso contrario, in una eventuale causa, potrete comunque chiedere al giudice di diminuire quel termine a 20 anni. Scaduto il termine previsto dal contratto, i diritti d'autore tornano nella piena disponibilità dei rispettivi titolari, i quali possono stipulare un nuovo contratto (anche con un soggetto diverso da quello precedente).

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puntata n. 41 della rubrica "Chiedilo all'avvocato" per il sito Rockit.it. Vedi fonte originaria
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